Il misuso iniettivo di farmaci nei pazienti in terapia sostitutiva oppioide presso 27 SerD italiani: qual è la sostanza più appetita o più pericolosa?
Fabio Lugoboni
Servizio di Medicina
delle Dipendenze, AOUI Verona
Mauro Cibin
Dipartimento per le Dipendenze
Az. Ulss 3 del Veneto, Venezia
Lorenzo Zamboni
Servizio di Medicina
delle Dipendenze, AOUI Verona
Maria Chiara Pieri
GICS, Gruppo InterSerD
di Collaborazione Scientifica
Matteo Monfredini
Dipartimento Scienze Umane
Università di Parma
Marcello Mazzo
Dipartimento per le Dipendenze
Az. Ulss 5 del Veneto, Rovigo
Marco Faccini
Servizio di Medicina
delle Dipendenze, AOUI Verona
Laura Morbioli
Servizio di Medicina
delle Dipendenze, AOUI Verona
GICS
GICS, Gruppo InterSerD
di Collaborazione Scientifica
Gilberto Gerra
Ufficio Antidroga e Crimine
ONU (UNODC) Vienna
Articolo di 8 pagine in formato digitale pdf
Il timore alzato sulla diffusione
sempre maggiore della
formulazione concentrata del
MTD in merito alla sua maggior
facilità ad essere iniettato esce
da questo studio alquanto
ridimensionato, come pure il
ruolo protettivo della BUP-NX