La riduzione del consumo alcolico nei pazienti alcoldipendenti: un nuovo approccio terapeutico per la riduzione del danno
Claudia Tarli
Unità Operativa
“Alcohol Use Disorders”
Istituto di Medicina Interna e
Gastroenterologia
Dipartimento di Scienze Mediche
Università Cattolica di Roma
Filippo Bernardini
Unità Operativa
“Alcohol Use Disorders”
Istituto di Medicina Interna e
Gastroenterologia
Dipartimento di Scienze Mediche
Università Cattolica di Roma
Enrica Giordano
Scienze Biotecnologiche
Università del Salento
Luisa Sestito
Unità Operativa
“Alcohol Use Disorders”
Istituto di Medicina Interna e
Gastroenterologia
Dipartimento di Scienze Mediche
Università Cattolica di Roma
Mariangela Antonelli
Unità Operativa
“Alcohol Use Disorders”
Istituto di Medicina Interna e
Gastroenterologia
Dipartimento di Scienze Mediche
Università Cattolica di Roma
Anna Ferrulli
Unità Operativa
“Alcohol Use Disorders”
Istituto di Medicina Interna e
Gastroenterologia
Dipartimento di Scienze Mediche
Università Cattolica di Roma
Gabriele Vassallo
Unità Operativa
“Alcohol Use Disorders”
Istituto di Medicina Interna e
Gastroenterologia
Dipartimento di Scienze Mediche
Università Cattolica di Roma
Antonio Mirijello
Istituto di Medicina Interna e
Gastroenterologia
Dipartimento di Scienze Mediche
Università Cattolica di Roma
Giovanni Addolorato
Istituto di Medicina Interna e
Gastroenterologia
Dipartimento di Scienze Mediche
Università Cattolica di Roma
Articolo di 4 pagine in formato digitale pdf
La dipendenza da alcol è stata classificata di recente insieme all’abuso di alcol, in un’unica categoria diagnostica definita “Disturbo da Uso di Alcol” o “Alcohol Use Disorder” (AUD) distinto in lieve, moderato e grave, secondo i criteri riportati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Quinta Edizione (DSM-5) (APA, 2013). L’AUD rappresenta una patologia che colpisce il paziente nella sua totalità, a livello psicologico, sociale, cognitivo e comportamentale.