Background: i disturbi causati dall’uso di sostanze e le ricadute dopo il trattamento sono molto frequenti. Ciò sottolinea la necessità di trattamenti efficaci che aiutino le persone a mantenere l’astensione a lungo termine. Un’opzione terapeutica per promuovere il cambiamento delle abitudini sanitarie nel lungo periodo, diventata celebre negli ultimi anni, è rappresentata dai Mindfulness-Based Interventions (MBI) anche nell’ambito del trattamento dei disturbi da uso di sostanze. Lo scopo di questo articolo è aggiornare una revisione sistematica condotta da Li e colleghi nel 2017 sui risultati di studi randomizzati e controllati sugli MBI per i disturbi da uso di sostanze. Inoltre, viene presentata un’analisi dei protocolli MBI più utilizzati.
Metodi: è stata condotta una ricerca bibliografica completa sui database PubMed, PsycINFO e Web of Science da gennaio 2016 ad aprile 2020. Gli studi sono stati inclusi in base ai seguenti criteri: 1) analisi degli effetti di un MBI; 2) utilizzo di un disegno di RCT con misurazioni ripetute, incluse le analisi secondarie dei dati degli RCT; 3) arruolamento di partecipanti che richiedevano un trattamento per disturbi da uso di sostanze.
Risultati: la ricerca ha identificato 902 pubblicazioni e 30 studi idonei all’inclusione e all‘estrapolazione dei dati. Gli MBI sembrano essere efficaci tanto quanto i trattamenti evidence-based per i disturbi da uso di sostanze nel ridurre la frequenza e la quantità di consumo di alcol e droghe, i problemi legati alle sostanze e il craving e nell’aumentare il tasso di astensione.
Conclusioni: gli orientamenti futuri prevedono ulteriori studi randomizzati e controllati su larga scala, lo studio dei setting e dei protocolli più adatti, l’analisi delle popolazioni di pazienti che potrebbero trarre maggiori benefici dagli MBI e la ricerca sulla loro diffusione e implementazione.