L’uso del metadone nel trattamento delle malattie mentali
Alessandro Pallucchini
Unità di Doppia Diagnosi
"Vincent P. Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
Vincenza Spera
Unità di Doppia Diagnosi
"Vincent P. Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
Marco Maiello
Unità di Doppia Diagnosi
"Vincent P. Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
Manuele Glauco Carbone
Unità di Doppia Diagnosi
"Vincent P. Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
Danila Caruso
Unità di Doppia Diagnosi
"Vincent P. Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
Corrado Manni
Unità di Doppia Diagnosi
"Vincent P. Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
Carlo Ignazio Cattaneo
Dipartimento di Psichiatria
ASL Novara
Matteo Pacini
Istituto di Scienze
del Comportamento “G. De Lisio”
Pisa
Icro Maremmani
Unità di Doppia Diagnosi
"Vincent P. Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
Associazione per l’Utilizzo
delle Conoscenze Neuroscientifiche
a fini Sociali (AU-CNS)
Pietrasanta, Lucca
Istituto di Scienze
del Comportamento “G. De Lisio”
Pisa
Articolo di 11 pagine in formato digitale pdf
I disturbi dello spettro bipolare, psicotici e da addiction spesso concomitano e costituiscono un reciproco fattore di rischio per la progressione e la gravità di un quadro psicopatologico. Dal punto di vista terapeutico, alcuni studi sembrano indicare che il trattamento con metadone è in grado di migliorare i sintomi psicopatologici dovuti o meno alla presenza di una comorbidità psichiatrica.
Trattando con metadone pazienti HUD-DD per disturbo bipolare è stato dimostrato che 1) pazienti HUD e HUD bipolari possono differire al “baseline” in base al grado di istruzione ricevuto, alla durata della loro dipendenza, all’assunzione di eroina al momento dell’ingresso in trattamento e all’età di ingresso al primo trattamento. Ma queste differenze non interferiscono con le outcome del trattamento. 2) pazienti HUD bipolari rimangono più a lungo in trattamento specialmente se donne. 3) pazienti HUD bipolari non si differenziano sulla base della loro outcome tossicologica urinaria. 4) pazienti HUD bipolari tendono a dover essere trattati con dosaggi over-standard di metadone.
Confrontando, invece, pazienti HUD psicotici e senza DD le differenze osservate al baseline sul piano anagrafico e di storia tossicomanica non hanno influenzato l’outcome del trattamento. La ritenzione in trattamento di questi due gruppi non ha mostrato differenze significative, nemmeno di genere. L’outcome tossicologica dei due gruppi è risultata sovrapponibile. I dosaggi di metadone utilizzati sono stati gli stessi, ma il tempo per raggiungere la stabilizzazione è risultato inferiore nei pazienti psicotici.
Nelle psicosi, come nei disturbi affettivi, l’uso di dosaggi flessibili di metadone è in grado di migliorare l’outcome dei pazienti e permette a pazienti HUD-DD di ottenere gli stessi buoni risultati dei pazienti senza DD.