Inserimenti residenziali dei soggetti tossicodipendenti nell’ASL Torino 3 dal 2000 al 2020
Rocco Mercuri
SC Psicologia
SC SerD ASLTO3, Collegno (TO)
Carlo Saugo
Scuola di Specializzazione in
Igiene, Medicina Preventiva
e Sanità Pubblica
Università di Torino
Osservatorio Epidemiologico
delle Dipendenze
della Regione Piemonte
ASL TO3, Grugliasco (TO)
Emina Mehanović
Dipartimento di Neuroscienze
Università di Torino
Federica Vigna-Taglianti
Osservatorio Epidemiologico
delle Dipendenze
della Regione Piemonte
ASL TO3, Grugliasco (TO)
Dipartimento di
Medicina Traslazionale
Università del Piemonte Orientale
Novara
Articolo di 9 pagine in formato digitale pdf
Nello studio sono stati analizzati gli inserimenti, dal 2000 al 2020, degli utenti SerD presso le strutture residenziali in un’area geografica del Piemonte comprendente una popolazione di circa 350.000 abitanti, valutandone il tempo di permanenza in struttura, i tassi di completamento dei percorsi e il tasso di ripetenza. A fronte di un progressivo invecchiamento dei soggetti inseriti (da 32,2 a 40,4 anni), si osserva parallelamente nel periodo una riduzione dei tempi di permanenza nei percorsi residenziali, che addirittura si dimezzano per le strutture comunitarie “classiche” (Strutture Terapeutico-Riabilitative, STR, e Strutture Riabilitative di Lunga Assistenza, SRLA). Più della metà degli inserimenti (55%) ha avuto esito positivo, con un miglioramento della proporzione di esiti positivi nel tempo (dal 37,4% nel 2000-2004 al 62,5% nel 2015-2020). Rispetto agli standard LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), si osservano rilevanti discrepanze per tutte le tipologie di struttura, fatta eccezione per i Centri Crisi, con tempi di permanenza perlopiù inferiori allo standard, suggerendo la necessità di una rivalutazione in merito.