Linguaggio, narrazione e dipendenze: dalle scienze cognitive alla clinica
Mese: Dicembre
Anno: 2021
Volume: 11
Numero: 44
Pagine: 56
Prezzo: € 25,00
Fascicolo di 56 pagine in formato cartaceo
Stefano Canali
La concezione della dipendenza
come malattia neurobiologica
associata a compulsione è emersa
nel corso del ventesimo secolo, in
parte in risposta alla precedente
visione della dipendenza come un
peccato o un vizio. Questi modelli
opposti sono comunque,
in modi diversi, morali.
Hanna Pickard
Johns Hopkins University
Articolo originale:
Addiction and the self
NOÛS, 1-25, 2020
Contenuto libero
Traduzione a cura di:
Redazione
Come dimostra la letteratura
sul tema del recupero, i
tossicodipendenti hanno un
importante bisogno di letteratura
– di narrativa, di storia e di
letteratura specializzata sulle
dipendenze, qualunque sia
l’orientamento teorico – per dare
intelligibilità alle loro vite, per
costruire la loro identità mediante
identificazione e per organizzare
la loro esperienza temporale.
Olivier Taïeb
Hopital Avicenne, Bobigny, France
Anne Révah-Lévy
Hopital Avicenne, Bobigny, France
Marie Rose Moro
Hopital Avicenne, Bobigny, France
Thierry Baubet
Hopital Avicenne, Bobigny, France
Articolo originale:
Is Ricoeur’s Notion of Narrative
Identity Useful in Understanding
Recovery in Drug Addicts?
Qualitative Health Research
18(7): 990-1000, 2008
Riprodotto con l’autorizzazione di:
SAGE Publications
Traduzione a cura di:
Martina Nutta
Le analisi narrative
multidimensionali da noi
condotte sembrano aver portato
alla luce alcuni punti critici su
cui focalizzare l’attenzione per
la costruzione di un adeguato
trattamento dei soggetti
con dipendenza.
Stefano Canali
Università di Roma Tre
Alessandro Acciai
Università di Roma Tre
Ines Adornetti
Università di Roma Tre
Daniela Altavilla
Università di Roma Tre
Alessia Bassi
SISSA, Trieste
Alessandra Chiera
Università di Roma Tre
Zaida Colonna
SISSA, Trieste
Valentina Deriu
Università di Roma Tre
Vanessa De Luca
SISSA, Trieste
Silvia Faggian
SerD Dolo - Azienda ULSS 3
Serenissim
et al.
Articolo di 15 pagine in formato digitale pdf
Laddove gran parte della ricerca
sull’alcol e altre sostanze dà
per scontato lo status della
dipendenza come un problema
dato, oggettivo, che precede le
azioni, noi abbiamo cercato di
attirare l’attenzione sui modi in
cui la dipendenza prende forma
attraverso i nostri tentativi di
comprenderla e, cosa importante
per i nostri scopi, attraverso il
processo di narrare
le esperienze vissute.
Kiran Pienaar
Social Studies of Addiction
Concepts Research Program,
National Drug Research Institute,
Faculty of Health Sciences, Curtin
University, NDRI, Melbourne
Ella Dilkes-Frayne
Social Studies in Health and
Medicine Research Program,
Sociology, Arts Faculty, Monash
University, Clayton Australia
Articolo originale:
Telling different stories, making
new realities: the ontological
politics of ‘addiction’ biographies
Int J Drug Policy
44: 145-154, 2017
Riprodotto con l’autorizzazione di:
Elsevier
Traduzione a cura di:
Redazione
Immagine della copertina
La morte e la fanciulla 1915, Olio su tela. Egon Schiele (1890-1918), Vienna (Austria), Österreichische Galerie Belvedere.