Dreams of Californication: analisi degli aspetti comportamentali, neurobiologici e farmacologici dell’ipersessualità
Rita Santacroce
Dipartimento di Neuroscienze
Imaging e Scienze Cliniche
Università “G. D’Annunzio”, Chieti
Fabiola Sarchione
Dipartimento di Neuroscienze
Imaging e Scienze Cliniche
Università “G. D’Annunzio”, Chieti
Mariangela Corbo
Dipartimento di Neuroscienze
Imaging e Scienze Cliniche
Università “G. D’Annunzio”, Chieti
Matteo Lupi
Dipartimento di Neuroscienze
Imaging e Scienze Cliniche
Università “G. D’Annunzio”, Chieti
Eduardo Cinosi
Dipartimento di Neuroscienze
Imaging e Scienze Cliniche
Università “G. D’Annunzio”, Chieti
Centre for Clinical &
Health Research Services
School of Life and Medical Sciences
University of Hertfordshire
Pierluigi Simonato
Centre for Clinical &
Health Research Services
School of Life and Medical Sciences
University of Hertfordshire
Hatfield, UK
Manuela Pasinetti
Centro di Terapia
Metacognitiva Interpersonale
Roma
Cinzia Pezzolesi
Centre for Clinical &
Health Research Services
School of Life and Medical Sciences
University of Hertfordshire
Hatfield, UK
Stefano Marini
Dipartimento di Neuroscienze
Imaging e Scienze Cliniche
Università “G. D’Annunzio”, Chieti
Giovanni Martinotti
Dipartimento di Neuroscienze
Imaging e Scienze Cliniche
Università “G. D’Annunzio”, Chieti
Massimo Di Giannantonio
Dipartimento di Neuroscienze
Imaging e Scienze Cliniche
Università “G. D’Annunzio”, Chieti
Articolo di 4 pagine in formato digitale pdf
L’ipersessualità si può definire come una condizione psico-fisica-esistenziale in cui la sessualità riveste un ruolo centrale nella vita di un individuo, superiore al desiderio normale di avere un’attività sessuale. I soggetti coinvolti hanno un’attività sessuale superiore alla media del gruppo sociale al quale appartengono e agiscono in risposta ad un impulso irrefrenabile, noncuranti di eventuali effetti negativi che potrebbero arrecare a sè stessi e agli altri. Essenziale, nei soggetti coinvolti, è il raggiungimento di standard di prestazione sessuale sempre più elevati. In tale contesto può risultare utile l’assunzione di sostanze per stimolare il desiderio e incrementare l’attività e la prestazione sessuale. Ai farmaci specifici, si affiancano comunemente sia sostanze naturali che sostanze sintetiche, che nella maggioranza dei casi vengono assunti in maniera arbitraria trascurando possibili effetti avversi. È doveroso per il personale sanitario conoscere il fenomeno per poter meglio intervenire nella sua gestione.