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Insonnia nell’anziano e dipendenza da benzodiazepine


Ospedale Psichiatrico Organizzazione Socio-psichiatrica Mendrisio, Svizzera

Divisione di Psichiatria Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università dell’Insubria Gruppo di Ricerca “VP Dole” Istituto di Scienze del Comportamento “De Lisio”, Pisa Saint Camillus International University of Health Sciences, Rome

Articolo di 9 pagine in formato digitale pdf
La letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato come la presenza di disturbi del sonno, tra cui l’insonnia, eserciti un impatto negativo sul benessere psicofisico dell’individuo, configurandosi come un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di diverse patologie. La popolazione geriatrica affetta da disturbi del sonno presenta una mortalità precoce e un incrementato rischio di suicidio. L’influenza negativa dei disturbi del sonno sulla salute degli anziani è stata confermata da studi longitudinali che hanno evidenziato come, a parità di altri fattori confondenti (età, sesso, comorbidità, abitudini di vita), la presenza di insonnia o altri disturbi del sonno si associ a un rischio significativamente maggiore di morte prematura. In altre parole, gli anziani affetti da disturbi del sonno presentano una sopravvivenza inferiore rispetto ai coetanei senza tali disturbi, indipendentemente dalla presenza di altre variabili che potrebbero influenzare il rischio di morte.