Il disturbo da uso di alcol nella terza età: un’epidemia silente. Late-onset e long-term use
Beniamino Tripodi
Dipartimento di Salute Mentale
Unità Operativa di Psichiatria
ASST Crema, Crema
Silvia Bacciardi
Divisione di Psichiatria
ASL Toscana Nord Ovest
Zona Versilia, Viareggio
Gruppo di Ricerca “VP Dole”
Istituto di Scienze
del Comportamento “De Lisio”, Pisa
Saint Camillus International
University of Health Sciences, Roma
Irene Matarrese
Dipartimento di Salute Mentale
Unità Operativa di Psichiatria
ASST Crema, Crema
Manuel Glauco Carbone
Divisione di Psichiatria
Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Università dell’Insubria
Gruppo di Ricerca “VP Dole”
Istituto di Scienze
del Comportamento “De Lisio”, Pisa
Saint Camillus International
University of Health Sciences, Roma
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
L’uso problematico di alcol nella terza età rappresenta una questione silente ma pervasiva, spesso relegata nell’ombra pur presentando rilevanti implicazioni per il benessere e la salute degli individui in età geriatrica. Le sue conseguenze, si intrecciano con la fragilità intrinseca dell’invecchiamento, amplificando i rischi per la salute fisica e mentale, compromettendo l’autonomia e la qualità della vita. I problemi con l’alcol negli anziani spesso non vengono riconosciuti e, anche quando vengono riconosciuti, sono generalmente sotto-trattati. Affrontare questa crisi di salute pubblica richiederà uno sforzo comprensivo e coordinato che enfatizzi l’identificazione precoce, gli interventi basati sull’evidenza mirati alle esigenze specifiche degli anziani e lo sviluppo di approcci di trattamento specializzati, che tengano conto dei fattori fisiologici e psicosociali unici associati all’invecchiamento.