Psicopatologia del crack
Michele Sanza
Dipartimento di Salute Mentale
e Dipendenze Patologiche
Forlì-Cesena
Azienda USL della Romagna
Jeannette Campa
Servizio Dipendenze Patologiche
Cesena
Articolo di 3 pagine in formato digitale pdf
Il crack è una sostanza che induce una dipendenza più elevata in modo più rapido rispetto alla cocaina inalata. Il consumo di questa sostanza è in crescente aumento e rappresenta un problema sanitario e sociale poiché l’uso cronico del crack ha conseguenze sia comportamentali che neurobiologiche strutturali/funzionali. Può sfociare in numerosi disturbi psichiatrici, tra cui i disturbi dell’umore nel 17% dei casi e lo sviluppo di psicosi in forma di deliri persecutori nel 68-84% dei casi. In un consumatore su cinque si riscontra il disturbo antisociale di personalità che, inoltre, peggiora la prognosi del disturbo da uso di crack. Nelle manifestazioni delle comorbilità associate al consumo cronico di crack sono state riscontrate differenze tra i generi che vedono le donne in una condizione più fragile gravata da maggiori disturbi e spesso vittime di violenza da parte del partner.