I determinanti sociali nell’uso di sostanze
Mese: Marzo
Anno: 2012
Volume: 2
Numero: 5
Pagine: 100
Prezzo: € 25,00
Fascicolo di 100 pagine in formato cartaceo
Annibale Cois
L’epidemiologia sociale
dell’abuso di sostanze si
propone esplicitamente di
studiare i fattori sociali che
influenzano la distribuzione
dell’uso di sostanze nella
popolazione.
Sandro Galea
Center for Urban
Epidemiologic Studies,
NY Academy of Medicine,
New York, NY
Dept. of Epidemiology, Columbia University Mailman School of Public Health, New York, NY
Dept. of Epidemiology, Columbia University Mailman School of Public Health, New York, NY
Arijit Nandi
Center for Urban
Epidemiologic Studies,
NY Academy of Medicine,
New York, NY
David Vlahov
Center for Urban
Epidemiologic Studies,
NY Academy of Medicine,
New York, NY
Dept. of Epidemiology, Columbia University Mailman School of Public Health, New York, NY
Dept. of Epidemiology, Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, Baltimore, MD
Articolo di 28 pagine in formato digitale pdf
Dept. of Epidemiology, Columbia University Mailman School of Public Health, New York, NY
Dept. of Epidemiology, Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, Baltimore, MD
La razza da sola non è un
buon predittore per l’abuso
di sostanze. Problematiche
sociali più ampie sono
di solito associate alla
nozione di razza e possono
svolgere il ruolo di fattori di
rischio o di protezione per
l’abuso di sostanze. Razza
o etnia sono elementi
dominanti della cultura.
Vincenzo Manna
Dipartimento Salute Mentale
Azienda USL Roma H
Albano Laziale
Roma
Articolo di 19 pagine in formato digitale pdf
La crescita del consumo
di alcol e droghe fra i
manager includerebbe
fra le motivazioni un
aumento di competitività,
problematiche di
inserimento, mobbing,
pressioni dall’alto,
ambizione personale,
insoddisfazione.
Roberta Siliquini
Dipartimento di Sanità
Pubblica e Microbiologia
Università di Torino
Laura Ferrara
Scuola di Specializzazione
Igiene e Medicina Preventiva
Università di Torino
Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
I genitori sono definiti
permissivi in quanto
acconsentono alle richieste
dei figli affascinati dal
vino, o addirittura sono
essi stessi a spingerli
alla sperimentazione,
ma, trasmettendo un
messaggio di moderazione
e controllandone i
consumi, svolgono
contemporaneamente
anche una funzione
protettiva.
Franca Beccaria
Eclectica, Torino
Università di Torino
Università di Torino
Enrico Petrilli
Eclectica, Torino
Università di Torino
Università di Torino
Sara Rolando
Eclectica, Torino
Università di Torino
Articolo di 9 pagine in formato digitale pdf
Università di Torino
Se il concetto di dipendenza
come malattia è nato
anche per evitare lo stigma
del vizio, anch’essa è però
stigmatizzata. Quando
poi si affrontano concetti
complessi come povertà
uguale danno cerebrale, un
eccesso di semplificazione
divulgativa rischia di
danneggiare ulteriormente
le persone.
Stefano Murgia
Mondo X Sardegna
Articolo di 13 pagine in formato digitale pdf
L’azione sull’abuso
di sostanze dipende
dall’insieme delle politiche
governative (comprese
quelle sulle tasse,
l’impiego, la giustizia o
l’urbanistica, per fare
qualche esempio), e non
soltanto da quelle che
afferiscono ai dipartimenti
della salute.
Annibale Cois
Medicina delle Dipendenze
Articolo di 11 pagine in formato digitale pdf
Alessandro Liberati: un ricordo personale ma non solo
Il primo gennaio del 2012 ci ha lasciati
Alessandro Liberati.
Laura Amato
Dipartimento di
Epidemiologia
SSR Regione Lazio
Gruppo Cochrane
Droghe e Alcol
Marina Davoli
Dipartimento di
Epidemiologia
SSR Regione Lazio
Gruppo Cochrane
Droghe e Alcol
Immagine della copertina
Visioni simultanee, 1911. Olio su tela, Umberto Boccioni (1882-1916). Wuppertal (Germania), Von Der Heydt Museum.