Sindrome da overtraining
Silvio Presta
Dipartimento di Medicina
Clinica e Sperimentale
Sezione di Psichiatria
Università di Pisa
Elena Marinari
IRCCS Stella Maris
Calambrone, Pisa
Chiara Pfanner
IRCCS Stella Maris
Calambrone, Pisa
Sara Ricciardulli
Scuola di Specializzazione
in Psichiatria
Università di Pisa
Salvatore Amadori
Scuola di Specializzazione
in Psichiatria
Università di Pisa
Elisabetta Parra
Scuola di Specializzazione
in Psichiatria
Università di Pisa
Donatella Marazziti
Dipartimento di Medicina
Clinica e Sperimentale
Sezione di Psichiatria
Articolo di 12 pagine in formato digitale pdf
L’overtraining syndrome (OTS) o sindrome da sovrallenamento è una specifica ma eterogenea condizione fisica, psichica e comportamentale che si verifica quando volume, intensità e frequenza dell’esercizio fisico (EF) di un individuo/atleta superano la sua capacità di recupero, per una durata superiore a due mesi. Il soggetto in sovrallenamento subisce uno stallo nel miglioramento delle prestazioni, può accusare una perdita di forza e benessere e presentare alterazioni fisiologiche complesse (psicologiche, neurologiche, endocrinologiche, immunologiche), disturbi del sonno dei ritmi circadiani, disturbi del tono dell’umore non derivabili da altri disturbi fisici o mentali. Il termine overreaching (OR) o sovraffaticamento indica invece un decremento della prestazione a breve termine dovuto all’aumento dell’intensità o del volume di EF, della durata di pochi giorni fino a un massimo di due settimane, seguito da totale recupero in tempi generalmente brevi.