I disturbi alimentari (DA), quali anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata, sono malattie psichiatriche ad eziopatologia multifattoriale e, pertanto, numerosi studi si sono occupati della biologia, della psicologia, dell’ambiente e dell’interazione tra questi fattori nel loro determinismo. Tenuto conto di quanto gli endocannabinoidi siano rilevanti nella regolazione del comportamento alimentare in entrambe le sue due componenti, omeostatica ed edonica, è evidente quanto interesse essi suscitino per i ricercatori che si occupano di DA. Al di là dell’aspetto alimentare, inoltre, i DA sono stati concettualizzati come sindromi reward-dipendenti, nelle quali sia i comportamenti alimentari disfunzionali sia le condotte di compenso aberranti assumono il significato di comportamenti altamente gratificanti, che vengono mantenuti e perseguiti dai pazienti con DA nonostante i loro effetti deleteri sull’organismo. Alla luce di ciò, gli endocannabinoidi potrebbero rivelarsi ancor più influenti tra i fattori le cui alterazioni causano e/o mantengono la malattia, ma anche come potenziali target terapeutici. Questo articolo fornisce una revisione dei dati della letteratura scientifica concernenti il ruolo degli endocannabinoidi nella regolazione del comportamento alimentare e nell’eziopatogenesi dei DA.