Il paziente cocainomane è un paziente con una storia personale complessa, prima dell’incontro con la sostanza, cercata nel tentativo di auto-medicarsi e dopo l’incontro con essa, oggetto del desiderio con cui comincerà un rapporto ambivalente e spesso totale, tale da compromettere la sua vita lavorativa, sociale e affettiva e la sua realtà psichica. È stato stimato che oltre due terzi dei consumatori di cocaina vanno incontro ad episodi psicotici transitori, che generalmente regrediscono dopo qualche ora dall’assunzione. Da un punto di vista biologico questo fenomeno può essere spiegato attraverso il meccanismo della sensitization o tolleranza inversa, cioè un aumento nel tempo della risposta dopaminergica indotta da cocaina.
