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Epatopatia alcol-correlata, trapianto ortotopico di fegato e aspetti etici


SC Patologia delle Dipendenze ed Epatologia Centro Alcologico Regionale ASL3 Liguria c/o IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova SIA – Società Italiana di Alcologia Bologna

SC Patologia delle Dipendenze ed Epatologia Centro Alcologico Regionale ASL3 Liguria c/o IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova SIA – Società Italiana di Alcologia Bologna

SIA – Società Italiana di Alcologia Bologna SOD di Alcologia Centro Alcologico Toscano, Ospedale Policlinico Careggi Firenze

SIA – Società Italiana di Alcologia Bologna SerD di Lugo, Ravenna

SIA – Società Italiana di Alcologia Bologna Istituto Superiore di Sanità Roma

Articolo di 8 pagine in formato digitale pdf
Il consumo di alcol è il maggiore fattore di rischio per mortalità e morbilità favorendo più di 200 patologie ed eventi avversi familiari e sociali. In particolare è responsabile dell’80% dei decessi per epatopatia, del 50% dei decessi per cirrosi ed è la seconda causa di trapianto ortotopico di fegato (OLT) sia in Europa che negli Stati Uniti. Nei prossimi anni il consumo di bevande alcoliche sarà la prima causa di OLT. Se da un lato, infatti, i nuovi farmaci antivirali diminuiscono drasticamente le cirrosi epatiche HCV correlate, dall’altro la pressione sociale e mediatica aumenta vendita e consumo di bevande alcoliche soprattutto fra i più giovani. Lo spettro delle alterazioni istologiche dell’epatopatia alcol correlata (EAC) è caratterizzato da steatosi, steatoepatite (flogosi soprattutto intralobulare), evoluzione fibrotica, cirrosi ed epatocarcinoma (HCC). Non sono necessariamente stadi distinti e possono essere presenti contemporaneamente nello stesso individuo.