Doppia diagnosi o complessità diagnostico-terapeutica? Una lettura critica
Andrea Quartini
Servizio Alcologico Territoriale
UFS SerD C Zona 1 Firenze
ASL Toscana Centro
Gianni Testino
SC Patologia delle Dipendenze
ed Epatologia
Centro Alcologico Regionale
ASL3 Liguria c/o IRCCS Ospedale
Policlinico San Martino, Genova
Valentino Patussi
SOD di Alcologia
Centro Alcologico Regionale
Regione Toscana
Ospedale Careggi, Firenze
Articolo di 2 pagine in formato digitale pdf
Il concetto di doppia diagnosi è ormai passato in giudicato e quasi tutti gli autori hanno scritto sul tema in relazione agli approcci teorici, a quelli diagnostico-terapeutici, alle linee guida, ai percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA). Tuttavia, nel mare magnum del consenso generale, ci sembra doveroso continuare sulla strada della dialettica e del dibattito su approcci che richiedono sempre estrema prudenza e cautela diagnostica e a maggior ragione terapeutica.