Rischio alcol lavoro-correlato: interventi di formazione breve nei luoghi di lavoro
Alessandra Sotgiu
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Sonia Cadeddu
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Eliana Cogotti
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Francesca Monni
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Articolo di 9 pagine in formato digitale pdf
I luoghi di lavoro forniscono diverse opportunità per l'attuazione di strategie di prevenzione per ridurre i danni causati dall’alcol, considerando che la maggior parte degli adulti sono occupati e trascorrono una parte significativa del loro tempo al lavoro.
Nei luoghi di lavoro, il consumo dannoso di alcol, costante o episodico, aumenta il rischio di problemi quali assenteismo, scarsa produttività, comportamenti inappropriati, difficoltà nel lavoro di gruppo, furti ed altri reati.
Al contrario, fattori strutturali degli ambienti di lavoro, incluso lo stress eccessivo e una bassa soddisfazione, possono aumentare il rischio di disordini alcol-correlati e l’alcoldipendenza. Molti studi hanno trovato importanti connessioni tra lo stress lavoro-correlato e l’aumento del rischio di problemi alcol-correlati e di alcoldipendenza.
Nonostante l’evidenza dell'impatto negativo dell’alcol sul posto di lavoro, ci sono pochi studi di buona qualità sull’argomento e tra quelli pubblicati non è sempre possibile trovare strategie e approcci convincenti ed efficaci. L’evidenza suggerisce che le attività di prevenzione sul luogo di lavoro per ridurre i danni causati dall’alcol dovrebbero seguire approcci di promozione della salute e porre in essere iniziative orientate a costruire luoghi di lavoro promotori di salute.
Obiettivo del lavoro è suggerire la realizzazione di interventi mirati ad individuare precocemente i consumatori di alcol, con particolare attenzione a quelli della fascia di consumo a rischio, e sensibilizzare i lavoratori sulla tematica dell’alcol lavoro-correlato, utilizzando gli stessi luoghi di lavoro come ambienti per la realizzazione di azioni di prevenzione fondate sull’informazione, l’educazione e la tempestiva identificazione o autoidentificazione dei soggetti a rischio.
La proposta è di utilizzare la formazione obbligatoria come occasione per proporre ai lavoratori uno screening preliminare con AUDIT-C e in seguito proporre a tutti i presenti in aula l’intervento brevissimo di 5 minuti. Una volta visionati i test, si valuta la possibilità di procedere con un’ulteriore formazione breve (15/30 minuti), da proporre in forma individuale o di gruppo a seconda dei risultati ottenuti.