Alcol e prevenzione
Mese: Settembre
Anno: 2016
Volume: 6
Numero: 23
Pagine: 68
Prezzo: € 25,00
Fascicolo di 68 pagine in formato cartaceo
È stato più volte ribadito che i
minori non dovrebbero bere.
I giovani che bevono sono
maggiormente esposti a rischi,
in quanto l’alcol interferisce con
la loro crescita, con il loro stato
nutrizionale e con lo sviluppo
della loro personalità.
Alessandra Zucca
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Martina Angius
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Roberta Melis
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Ignazio Vaccargiu
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Articolo di 8 pagine in formato digitale pdf
L’alcoldipendenza comporta
un numero quattro volte
maggiore di assenza per
malattia dal luogo di lavoro.
È stato rilevato che
il lunedì è il giorno in cui
si verifica il numero maggiore di
infortuni e in cui si rileva
il numero maggiore di positività
all’esame alcolimetrico.
Gabriella Anolfo
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Silvio Argiolas
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Francesca Meloni
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Antonello Orrù
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Giuseppe Scimone
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Articolo di 9 pagine in formato digitale pdf
Dalla letteratura emerge che ci
sono professioni che sembrano
favorire il consumo di alcol, ad
esempio attività lavorative che
comportano prolungati sforzi
fisici, esposizione a polveri o
fumi, frequenti situazioni di
intrattenimento (rappresentanti,
venditori, baristi, ristoratori),
oppure professioni monotone,
ripetitive, eccessivamente
meccanicizzate o con bassi livelli
di responsabilizzazione.
Alessandra Sotgiu
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Sonia Cadeddu
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Eliana Cogotti
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Francesca Monni
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Articolo di 9 pagine in formato digitale pdf
Gli operatori sanitari, e in
particolare i medici di medicina
generale, possono svolgere un
importante ruolo di prevenzione
per tutte le categorie di
popolazione, dedicando una
maggiore attenzione ai consumi
alcolici dei propri assistiti.
Francesca Roberta Concu
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Maria Francesca Piazza
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Eleonora Sias
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Roberto Luigi Palmas
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
Da dati rilevati si è riscontrato
che solamente poche aziende
sanitarie si siano occupate di
stilare delle procedure definite
per la sorveglianza sanitaria dei
dipendenti.
Natalia Angius
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Daniele Fabbri
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Andrea Maurizio Sanna
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Michele Uras
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
La probabilità di danneggiare il
feto aumenta proporzionalmente
al consumo di alcol da parte
della madre: ad alto rischio
sono i bambini la cui madre ha
consumato 80 grammi di alcol
puro al giorno. Tuttavia, anche
l’assunzione sporadica di alcol
può rappresentare un pericolo
per lo sviluppo dell’embrione e/o
del feto.
Simona Accalai
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Silvio Di Meglio
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Lucia Pinna
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Roberta Pitzalis
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Silvia Serra
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
Studi condotti nella popolazione
statunitense dimostrano che
nella fascia di età a più rapido
aumento, cioè quella degli anziani
ultrasessantacinquenni, si è
venuto a creare un fenomeno
definito come “epidemia silente”
di abuso di alcol.
Daniela Mulas
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Francesca Sanna
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Francesco Soro
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Gabriele Marcias
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Nicola Deiana
Dipartimento di
Scienze Mediche e Sanità Pubblica
Università di Cagliari
Articolo di 9 pagine in formato digitale pdf
Nella pratica clinica, quando
si interagisce con utenti con
dipendenza da alcol si impatta
con un problema molto
importante: l’interruzione non
concordata del trattamento.
Il fenomeno del drop out è
una realtà che interessa tutte
le strutture che si occupano di
salute tanto da essere definito
fisiologico.
Michela Barbato
Centro di Riferimento Alcologico
Regione Lazio Roma
Alessandro Macedonio
Settore Formazione
Azienda Policlinico Umberto I Roma
Claudia Rotondo
Centro di Riferimento Alcologico
Regione Lazio Roma
Fabio Attilia
Centro di Riferimento Alcologico
Regione Lazio Roma
Roberta Ledda
Centro di Riferimento Alcologico
Regione Lazio Roma
Mauro Ceccanti
Centro di Riferimento Alcologico
Regione Lazio Roma
Maria Luisa Attilia
Day Hospital
Centro di Riferimento Alcologico
Regione Lazio Roma
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
Immagine della copertina
Ercole ubriaco 1611, olio su legno di quercia, Peter Paul Rubens (1577-1640). Dresda (Germania), Gemäldegalerie Alte Meister.