Clinica e terapia delle condotte aggressive o violente nel disturbo da uso di MDMA
Filippo Della Rocca
Scuola di Specializzazione in
Psichiatria, Università di Pisa
Maria Teresa Avella
Scuola di Specializzazione in
Psichiatria, Università di Pisa
Manuel Glauco Carbone
Scuola di Specializzazione in
Psichiatria, Università di Pisa
Francesco Lamanna
Dipartimento di Psichiatria e
Dipendenze, Unità Sanitaria Nord-
Ovest, Regione Toscana, Sezione
Dipendenze, Zona Pisana
Matteo Pacini
Istituto di Scienze del
Comportamento "G De Lisio"
Pisa
Angelo GI Maremmani
Dipartimento di Psichiatria e
Dipendenze, Unità Sanitaria Nord-
Ovest, Regione Toscana, Sezione
Psichiatria, Zona della Versilia
Viareggio, Lucca
Associazione per l’Utilizzo delle
Conoscenze Neuroscientifiche a fini
Sociali, (AU-CNS), Pietrasanta
Icro Maremmani
Istituto di Scienze del
Comportamento "G De Lisio"
Pisa
Associazione per l’Utilizzo delle
Conoscenze Neuroscientifiche a fini
Sociali, (AU-CNS), Pietrasanta
Lucca
Unità di Disturbo Duale
"VP Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
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Diversi studi hanno dimostrato il ruolo della serotonina nella modulazione delle condotte violente impulsive e nell’aggressività auto diretta. In particolare, è stato osservato che bassi livelli di serotonina e dei suoi metaboliti, in determinate aree cerebrali, sono associati a un tono dopaminergico maggiore, che risulta verosimilmente responsabile dell’insorgenza di sintomi psicotici acuti. Le condotte violente associate all’uso di MDMA potrebbero scatenarsi proprio sullo sfondo di un episodio psicotico acuto.