Clinica e terapia delle condotte aggressive o violente nel disturbo da uso di cannabinoidi
Maria Teresa Avella
Scuola di Specializzazione in
Psichiatria, Università di Pisa
Martina Novi
Scuola di Specializzazione in
Psichiatria, Università di Pisa
Filippo Della Rocca
Scuola di Specializzazione in
Psichiatria, Università di Pisa
Francesco Lamanna
Dipartimento di Psichiatria e
Dipendenze, Unità Sanitaria Nord-
Ovest, Regione Toscana, Sezione
Dipendenze, Zona Pisana
Matteo Pacini
Istituto di Scienze del
Comportamento "G De Lisio"
Pis
Angelo GI Maremmani
Istituto di Scienze del
Comportamento "G De Lisio"
Pisa
Dipartimento di Psichiatria e
Dipendenze, Unità Sanitaria Nord-
Ovest, Regione Toscana, Sezione
Psichiatria, Zona della Versilia
Viareggio, Lucca
Associazione per l’Utilizzo delle
Conoscenze Neuroscientifiche a fini
Sociali, (AU-CNS), Pietrasanta
Lucca
Icro Maremmani
Istituto di Scienze del
Comportamento "G De Lisio"
Pisa
Associazione per l’Utilizzo delle
Conoscenze Neuroscientifiche a fini
Sociali, (AU-CNS), Pietrasanta
Lucca
Unità di Disturbo Duale
"VP Dole"
Azienda Ospedaliero-Universitaria
Pisana, Università di Pisa
Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
Controverso è il rapporto tra cannabis e aggressività. Secondo alcuni autori, l’uso di cannabis favorirebbe la messa in atto di comportamenti aggressivi e violenti, sia durante l’intossicazione acuta, per una compromessa capacità di decision-making e planning, con conseguente incapacità di compiere attività finalizzate e per la frequente insorgenza di sintomi ansiosi o di ideazione paranoide, sia durante l’astinenza, durante la quale possono verificarsi condotte aggressive, irritabilità, scatti d’ira o gesti violenti. Altri studi evidenziano, invece, come la cannabis sia spesso associata a sentimenti di rilassamento, serenità, euforia e benessere, in particolare in coloro che ne fanno un uso