Effetti degli esami delle urine non programmati sugli studenti di una scuola superiore privata negli Stati Uniti
Miriam Adelson
Dr. Miriam & Sheldon G. Adelson
Clinic for Drug Abuse
Treatment & Research
Tel-Aviv Sourasky Medical Center
affiliated to the Sackler Faculty of
Medicine, Tel-Aviv University
Israel
Dr. Miriam & Sheldon G. Adelson
Educational Campus
Las Vegas NV, USA
Shirley Linzy
Dr. Miriam & Sheldon G. Adelson
Clinic for Drug Abuse
Treatment & Research
Las Vegas NV, USA
3The Laboratory of the
Brenda Ray
The Laboratory of the
Biology of Addictive Diseases
The Rockefeller University
New York NY, USA
Mary Jeanne Kreek
The Laboratory of the
Biology of Addictive Diseases
The Rockefeller University
New York NY, USA
Paul Schiffman
Dr. Miriam & Sheldon G. Adelson
Educational Campus
Las Vegas NV, USA
Einat Peles
Dr. Miriam & Sheldon G. Adelson
Clinic for Drug Abuse
Treatment & Research
Tel-Aviv Sourasky Medical Center
affiliated to the Sackler Faculty of
Medicine, Tel-Aviv University
Israel
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
L’adolescenza è il periodo in cui un individuo è più vulnerabile e suscettibile allo sviluppo della dipendenza, se esposto a sostanze psicoattive. Nonostante il largo impiego di programmi di prevenzione dell’uso di sostanze psicoattive (come corsi educativi ed esami delle urine a intervalli casuali), il loro successo è stato finora limitato. Obiettivo di questo lavoro è descrivere i risultati dei programmi educativi e delle analisi delle urine effettuati su tutti gli studenti e il personale di una scuola superiore privata, al fine di identificare e ridurre il consumo di droga nelle sue fasi iniziali. Nell’arco di sei anni (da aprile 2008 ad aprile 2014), in una scuola superiore privata, sono stati raccolti ed esaminati campioni di urine alla ricerca di sostanze psicoattive (cannabinoidi, cocaina, eroina, morfina, Oxycontin, metadone, benzodiazepine, anfetamine ed etanolo) tra gli alunni di tutte le classi e il personale scolastico. I test sono stati effettuati a distanza di pochi mesi in modo casuale e coinvolgevano tutti. I test positivi sono stati ricontrollati e confermati tali quando non erano presenti prescrizioni mediche. Durante questo periodo sono stati effettuati 19 test (circa tre all’anno) tra tutti gli studenti disponibili in ogni occasione (con un numero di partecipanti compreso tra 37 e 137). I 19 test effettuati durante i sei anni indicano che solo quattro studenti sono risultati positivi ai cannabinoidi (due di loro solo una volta, gli altri due più di una volta). I risultati del programma hanno indicato un uso minimo di sostanze tra gli adolescenti. La ricerca era circoscritta a una scuola superiore privata con una popolazione selezionata, in cui tutti gli studenti e i membri del personale hanno accettato di partecipare al programma: i primi al momento dell’iscrizione, i secondi quando hanno cominciato a lavorare nella scuola.