Strategie farmacoterapeutiche per il trattamento del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) in comorbidità con disturbo da uso di sostanze (SUD)
Giulio Perugi
Seconda Clinica Psichiatrica
Dipartimento di Medicina Clinica
e Sperimentale, AOUP Santa Chiara
Università di Pisa
Alessandro Pallucchini
Società di Psichiatria Clinica
e Sperimentale della Scuola di Pisa
Dipartimento di Psichiatria
e Dipendenze, Sezione Dipendenze
Unità Sanitaria Nord-Ovest
Regione Toscana
Zona Apuana, Carrara-Massa
Salvatore Rizzato
Scuola di Specializzazione
in Psichiatria
Facoltà di Medicina e Psicologia
Pietro De Rossi
NESMOS
Dipartimento di Neuroscienze
Salute Mentale e Organi di Senso
Università La Sapienza, Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Ospedale Sant’Andrea, Roma
Dipartimento di Neurologia
e Psichiatria
Università La Sapienza, Roma
ASL Roma 5, Roma
Gabriele Sani
NESMOS
Dipartimento di Neuroscienze
Salute Mentale e Organi di Senso
Università La Sapienza, Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Ospedale Sant’Andrea, Roma
Dipartimento di Neurologia
e Psichiatria
Università La Sapienza, Roma
Angelo GI Maremmani
Dipartimento di Psichiatria
e Dipendenze, Sezione Psichiatria
Unità Sanitaria Nord-Ovest
Regione Toscana
Zona della Versilia, Viareggio
Vito Pinzone
Scuola di Specializzazione
in Psichiatria
Facoltà di Medicina e Psicologia
Università La Sapienza, Roma
Icro Maremmani
Seconda Clinica Psichiatrica
Dipartimento di Medicina Clinica
e Sperimentale, AOUP Santa Chiara
Università di Pisa
Articolo di 11 pagine in formato digitale pdf
Il disturbo da uso di sostanze (SUD) è molto comune tra i pazienti con disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). I due disturbi condividono caratteristiche parzialmente sovrapposte e il SUD nell’ADHD è caratterizzato da un’età precoce di insorgenza, alta probabilità di uso di poli-sostanze, aumento del rischio di tentativi di suicidio, più ricoveri ospedalieri e scarsa aderenza al trattamento. Aree coperte: questa revisione della letteratura esamina studi randomizzati controllati da comparatori attivi o controllati con placebo che valutano l’uso della farmacoterapia in pazienti con ADHD e SUD. Gli autori hanno incluso studi in aperto e osservazionali. Opinione dell’esperto: i trattamenti stimolanti e non stimolanti dovrebbero essere usati per alleviare la sintomatologia dell’ADHD nei pazienti con SUD. Il SUD sembra essere meno responsivo al trattamento, suggerendo una relativa indipendenza delle due condizioni. Per questo motivo, l’associazione di farmaci specifici per l’ADHD e trattamenti SUD dovrebbe essere raccomandata in una grande percentuale di pazienti affetti da entrambi i disturbi. Il tasso e la qualità della risposta dell’ADHD a specifici trattamenti farmacologici sono altamente variabili, a seconda della dose e della durata del trattamento, dell’età del paziente, della gravità e della cronicità della dipendenza. Sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare le divergenze nella risposta al trattamento di diversi sottotipi di ADHD in diversi sottotipi di SUD.