Nella prima parte si presenterà l’impianto generale dell’attuale sistema per la diagnosi dei disturbi mentali (il DSM), con particolare riferimento alle dipendenze e con una introduzione alle modifiche che in quest’ambito si profilano in vista della pubblicazione del DSMV. Nella seconda parte si discuterà dei motivi per cui il sistema di classificazione è entrato in crisi, e tramite essi si metteranno in luce i presupposti filosofici impliciti che hanno guidato l’elaborazione di questo tipo di classificazione. Nella terza parte si tratterà più nello specifico del concetto di disturbo mentale e si forniranno ragioni per la sostituzione del modello neokraepeliniano con una visione pragmatica della diagnosi.