Trattamenti residenziali 1
Mese: Dicembre
Anno: 2009
Volume: 17
Numero: 65
Pagine: 60
Prezzo: € 11
Editoriale
Trattamenti residenziali
Annibale Cois
Review
Dentro la scatola nera: processi ed elementi attivi nei trattamenti residenziali
L'aspetto fondamentale che distingue la CT dalle altre modalità di trattamento è che il terapista primario è la comunità in sé, che diventa sia contesto in cui il cambiamento avviene, sia metodo per facilitare il cambiamento
Annibale Cois
Associazione Mondo X Sardegna, Cagliari
Review
La valutazione dell'efficacia nelle comunità terapeutiche
Il recente progressivo (e faticoso) affermarsi dell'interpretazione dei disturbi da uso di sostanze come "malattia cronica recidivante" ha sicuramente contribuito ad un ulteriore approfondirsi della crisi rispetto all'individuazione degli outcome utili per la valutazione del lavoro di comunità
Paolo Jarre
Dipartimento di Patologia delle Dipendenze, ASL TO3, Piemonte
Clinica
I programmi residenziali brevi
I programmi residenziali brevi sono soprattutto indirizzati a soggetti nei quali la dipendenza non ha ancora determinato un grave deterioramento sociale e personale
Mauro Cibin
Dipartimento per le Dipendenze, Azienda ULSS 13, Mirano (VE)
Ina Hinnenthal
DSM integrato, ASL 1 Imperiese
Elena Lugato
PRA "Villa Soranzo", Tessera (VE)
Clinica
Percorsi residenziali per giocatori d'azzardo patologici: l'esperienza della comunità residenziale Lucignolo & Co. e della comunità residenziale breve Sidecar
Il principale strumento clinico è il gruppo, sia nella dimensione di condivisione della quotidianità e di confronto dell'esperienza, sia come strumento terapeutico durante gli interventi specifici gestiti da differenti figure professionali
Marina Fiorido
Comunità Terapeutica "Lucignolo & Co", Rivoli (TO)
Marzia Lydia Spagnolo
Gioco d'Azzardo Patologico Regione Piemonte, Dipartimento di Patologia delle Dipendenze, ASL TO3